Venerdì prossimo il Consiglio Grande e Generale dedicherà l'intera giornata alla relazione della Commissione Europea e alle conclusioni del Consiglio di Bruxelles riguardo alle opzioni per la partecipazione dei Piccoli Stati al mercato interno dell'Unione. Lo ha deciso l'Ufficio di Presidenza per evitare che il lungo ordine del giorno parlamentare impedisse di affrontare un tema di strettissima attualità per la Repubblica. Il Segretario agli esteri è appena rientrato dalla missione a Bruxelles e il 30 gennaio incontrerà il Presidente della Commissione Europea Barroso. Previsti anche altri due confronti, tutti politici, che difficilmente l'Aula riuscirà ad affrontare: il riferimento del governo sullo stato del sistema bancario e finanziario e quello sullo sviluppo del comparto dei Giochi. Dimissioni e nomine invece, apriranno i lavori. Confermato l'addio del consigliere del Psd Mirko Tomassoni. Solo all'apertura del comma – ha anticipato lo stesso Tomassoni – si conosceranno le ragioni di questa scelta. Si dimettono anche Marianna Bucci, dall'Authority per le pari opportunità, Andrea Fabbri dalla Commissione elettorale e da quella per gli accertamenti e Giorgio Bonfè dalla Giunta di Stima. Le nomine riguardano l'azienda di stato per i lavori pubblici, quella per i servizi, la commissione per il monitoraggio della fiscalità e il Consiglio d'Amministrazione dell'Eras. Saranno le 14 Istanze d'Arengo all'ordine del giorno ad occupare gran parte del confronto consiliare, insieme ai decreti delegati: tra questi quello dedicato alla Smac che disciplina gli oneri deducibili e definisce lo strumento di pagamento elettronico per le spese effettuate in territorio. Due i progetti di legge in prima lettura: le norme che definiscono gli aventi diritti alle prestazioni sanitarie e la legge sull'editoria e la professione giornalistica.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©