Continua a far discutere l’annuncio del presidente venezuelano Hugo Chavez sull'esproprio e la nazionalizzazione dell’arcipelago di Los Roques, paradiso delle vacanze che, pur essendo parco nazionale, ha vissuto negli anni passati una robusta speculazione edilizia, per cui sono state costruite lussuose seconde case da parte della ricca borghesia venezuelana ma anche straniera. Secondo Chavez, la nazionalizzazione delle ville e la loro trasformazione in ostelli per la povera gente, offrirà a tantissimi venezuelani la possibilità di passare sereni periodi di vacanza in una splendida zona. La levata di scudi da parte della Federcamere venezuelana, massimo organismo del settore privato dell'economia, non si è fatta attendere. “Il governo si contraddice - stigmatizza il direttore Ricardo Casunno - da un lato va in Germania per promuovere il Paese come meta turistica, e dall'altro attacca un luogo simbolo come Los Roques, minacciando di espropriarlo e nazionalizzarlo”.
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