Due anni di lavoro per giungere a questo giorno. “ Da oggi, dice il segretario Capicchioni, San Marino e Stati Uniti sono più vicini”. Non nasconde la soddisfazione il Segretario agli Esteri accogliendo John Phillips: "da tempo attendevamo questa occasione", dice. Due anni che hanno visto i rapporti tra i due paesi crescere, elevandosi dalla semplice amicizia. Il Segretario Giancarlo Capicchioni ricorda come il Titano si sia mosso prontamente alla richiesta Usa di scambio di informazioni finanziarie tra le due amministrazioni. Un ulteriore passo in avanti nel percorso di trasparenza che ha caratterizzato la politica estera sammarinese. Non a caso, "in Consiglio - ha spiegato il responsabile alle finanze, approda un progetto di legge sulla cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni". Sono 5 mila i cittadini interessati, tra Stati Uniti e San Marino, e assicura il diplomatico Usa, con questo accordo non cambia la fiscalità , porta semplicemente in superficie gli obblighi fiscali dei contribuenti con passaporto americano. Un giorno importante che apre a successive intese, a partire da quella sulle doppie imposizioni fiscali e sulla sicurezza sociale. Non ha fretta, il governo americano, in questo senso, “interverremo solo se risultano problemi di iniquità fiscale”, dice Phillips ai Giornalisti. La delegazione si sposta per l'udienza dei Capitani Reggenti e davanti a Lorella Stefanelli e Nicola Renzi l'ambasciatore cambia registro, puntando il suo intervento sulla politica estera e sulle priorità degli Stati uniti in questa fase: sostegno all'azione americana in Siria e alle sfide del cambiamento climatico. Una sfida comune, ribadiscono i Capi di Stato, è quella che chiama ogni membro della comunità internazionale a mobilitarsi per il perseguimento di una piena ed effettiva cooperazione nella lotta all'evasione fiscale.
Nel video l'intervista all'ambasciatore John Phillips.
Nel video l'intervista all'ambasciatore John Phillips.
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