Attraverso la legge di bilancio, l’obiettivo del governo è quello di dare un segnale forte della ripresa dell’intervento pubblico nei servizi, nelle infrastrutture e nell’economia. La spesa pubblica si modifica, elevando dal 6 al 9% quella destinata agli investimenti e riducendo conseguentemente del 3% quella destinata alle partite correnti, superando così il tetto dell’1,5% previsto fra gli obiettivi del programma di governo. Gli investimenti saranno diretti principalmente alle infrastrutture, che vedono triplicare le cifre, passando da 6,6 milioni a 18 milioni di euro. Parte degli investimenti saranno destinati all’ospedale e alle strutture per anziani e disabili, in particolare alle nuove centrali tecnologiche, all’impianto di condizionamento e climatizzazione della struttura, all’area di degenza chirurgica. Altri andranno all’edilizia scolastica e alla viabilità, per la ristrutturazione e l’ampliamento di scuole e asili nido, ma anche per la messa in sicurezza della superstrada e delle strade consolari e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Parte importante della spesa andrà anche all’aggiornamento professionale e tecnologico della pubblica amministrazione, alle mense, all’edilizia sovvenzionata per la quale sono stanziati 29 milioni di euro, alla rete elettrica, idrica e fognaria, alla tutela del patrimonio immobiliare pubblico. Un milione di euro andrà al comparto turistico commerciale, tra cui l’intervento della San Marino Card previsto entro marzo. L’articolo 45 stanzia un fondo per il risparmio energetico e fonti alternative: previsti contributi a privati che intendano acquistare materiali, beni e prodotti inerenti alle energie alternative, oltre alla riduzione dell’8% dell’aliquota di imposta. La finanziaria istituisce anche il certificato di credito sociale, che va a sostituirsi al fondo dello scorso anno destinato alle famiglie più bisognose: 700mila euro circa andranno a famiglie monoreddito con minori a carico, per sostenere la disabilità e i nuclei familiari in difficoltà.
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