Dopo la nottata in bianco, il Consiglio della Finanziaria anticipa la sospensione dei lavori. I Consiglieri dovranno sottoporsi lunedì a tampone, dopo la notizia della possibile positività al Covid di un Segretario di Stato.
Nella lunga maratona notturna, gli animi tornano a scaldarsi sul Decreto per la gestione di Fondiss. L'opposizione attacca: “Non si delega in bianco su un tema così strategico che investe risorse dei lavoratori”. Sotto battuta Rete, accusata di dietrofront sul tema, oggetto di referendum nel 2014. E' stato il comitato amministratore - rimarca la maggioranza – a fare richiesta urgente per una gestione più efficiente, presentando, tra l'altro, un piano di riorganizzazione. Si parla anche di lavoro minimo di cittadinanza per chi ha terminato gli ammortizzatori sociali e fatica a ricollocarsi.
L'emendamento di Libera, presentato da Matteo Ciacci, non passa, ma raccoglie consensi in maggioranza. Lo sostiene Matteo Zeppa mentre si astengono Giovanni Zonzini di Rete e Gerardo Giovagnoli di NPR. Sul tema delle residenze, il Segretario agli Esteri Luca Beccari anticipa la presentazione, nel nuovo anno, di un testo unico. Nel frattempo viene abrogata la concessione diretta di residenza per motivi economici ai conviventi 'more uxorio'. Per l'opposizione è “un passo indietro”.
Focus anche sul piano operativo degli investimenti. Stanziati, per il prossimo anno, 3 milioni e mezzo: verranno impiegati nel Polo Servizi di Valdragone e per l'asfaltatura dell'aviosuperficie di Torraccia. RF e Libera accusano il Governo di scarsa progettualità ma, nelle fila della Dc, si alza la voce di Gian Carlo Venturini: “Finalmente potranno essere realizzate opere di cui si parla da anni”. Dei numerosi emendamenti dell'opposizione, passano la proposta di RF di revisione della legge sul diritto allo studio per incentivare 'percorsi tecnici' e per l'accesso alla formazione continua dei lavoratori, e la richiesta di Libera di un concorso sulla Smac Card per promuovere i consumi in territorio. I riflettori si accendono, dunque, sulla San Marino Card. E' pensiero diffuso che lo strumento abbia perso il suo appeal. “Non sarebbe stato necessario inventarci nulla – manda a dire Mirco Dolcini - se alla Smac scontistica non fosse stata associata quella fiscale”. “E' ora però che ci poniamo il tema dell'evasione”, afferma Nicola Renzi, mentre Iro Belluzzi stigmatizza una “mentalità da Unione Sovietica, dove il contribuente è messo sotto controllo”. “Non accetto che San Marino venga descritto come stato di polizia”, gli risponde Guerrino Zanotti. Il Segretario Massimo Andrea Ugolini assicura che sta per essere adeguata la piattaforma informatica della San Marino card, “sono già stati sostituti i POS”. La nuova tecnologia – afferma - permetterà l'attuazione di politiche a sostegno dei consumi interni e per incentivare il turismo.
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