Obiettivo, rafforzare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa nell’edilizia, settore notoriamente capace di scatenare gli appetiti della criminalità organizzata. La novità dell’intesa, sottoscritta dal Presidente della Regione Errani, dai nove Prefetti dell’Emilia Romagna, e tenuta a battesimo dal Ministro dell’Interno Cancellieri, sta proprio nel passo in avanti compiuto in nome della legalità, cioè l’estensione dei controlli antimafia alle imprese private, per la tutela del tessuto economico del territorio. Obbligo dei certificati antimafia, interventi nelle grandi opere dove è maggiore il rischio di speculazioni; ma anche interscambio di dati in materia di appalti pubblici. Un lavoro di squadra che ha coinvolto tutte le istituzioni regionali. Soddisfatto della scelta di Rimini quale cornice all’evento, il Sindaco Gnassi che ha ribadito la volontà della Regione e della città stessa di interpretare il mondo che cambia, rendendosi pronte ad una fase nuova; il Presidente della Provincia Vitali ha posto l’accento sulla necessità di fare il possibile per affrontare la falla attraverso cui, in questa fase, può insinuarsi la presenza delle mafie. Un chiaro riferimento alle dinamiche che la crisi scarica sulle piccole e medie imprese. Questa firma dà comunque le gambe ad un’ottima legge regionale per poter camminare, la n°11 del 2010. E’ lo sviluppo di una lucidità legislativa importante.
Nel video le intervite a Vasco Errani, presidente Emilia Riomagna e Annamaria Cancellieri, Ministro dell’Interno.
Silvia Pelliccioni
Nel video le intervite a Vasco Errani, presidente Emilia Riomagna e Annamaria Cancellieri, Ministro dell’Interno.
Silvia Pelliccioni
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