Gli esperti di Washington arriveranno il 31 gennaio. Dopo un primo incontro con le Segreterie Esteri e Finanze, dal primo febbraio si apriranno confronti politici, tecnici ed istituzionali. Al tavolo con l'FMI i membri della Commissione Finanze – che si insedierà mercoledì – Banca Centrale e Cassa di Risparmio. La missione si concluderà il 9. L'economia del Titano tornerà dunque sotto la lente. Durante l'ultima visita di settembre, un'attenzione particolare era stata rivolta al settore bancario, soprattutto al grande problema Npl. In quell'occasione sul Titano era arrivato uno staff ridotto, per un aggiornamento tecnico in preparazione della visita di febbraio. Ad accogliere gli esperti di Washington un Governo tutto nuovo, che ha già pronta la sua “road map” per i prossimi sei mesi. Si parlerà anche di imposta sul valore aggiunto e di sistema previdenziale. Temi attinenti alla gestione del bilancio dello Stato e che erano già presenti nelle raccomandazioni del FMI, che chiede infatti da tempo riforme strutturali su cui la nuova maggioranza – come compare nel programma di Governo – intende a breve confrontarsi. La riforma previdenziale rappresenta infatti per Adesso una priorità assoluta. L'arrivo del Fondo Monetario è previsto in concomitanza con la sessione del Consiglio, quella – per intenderci - della nomina del Presidente della Fondazione. Il Psd chiede che la Commissione Finanze si riunisca prima dell'arrivo del Fondo. Mercoledì – come dicevamo – si insedierà, e dovrà eleggere il suo presidente. Un odg del Consiglio impegna la politica a chiedere l'audizione dei vertici di Banca Centrale entro l'otto febbraio. Ci sono i tempi tecnici? Appaiono al momento piuttosto stretti, considerando che lunedì si riunirà l'Ufficio di Presidenza per la convocazione del Consiglio, previsto il 30 o 31, a ridosso appunto dell'arrivo del Fondo.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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