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Fondi Pdl: la Polverini va avanti

21 set 2012
Fondi Pdl: Lazio, riunione del Consiglio Regionale
Fondi Pdl: Lazio, riunione del Consiglio Regionale
Letteralmente “blindata” da Berlusconi, Renata Polverini decide di andare avanti. Dopo aver ricevuto il sostegno pieno del Pdl, con Alfano a ribadire che il Partito è “contro i rubagalline”, la Governatrice del Lazio decide di non dimettersi, continuando nel proprio mandato. La decisione della Polverini è sostenuta dai drastici tagli ai fondi per i gruppi consiliari approvati, su sua inderogabile richiesta, dalla Giunta laziale, mentre proseguono le indagini sulle “spese pazze” dell’ex capogruppo del Pdl Fiorito. Il sostegno alla Polverini di Berlusconi, che non può permettersi di perdere il Lazio, è poi testimoniato dall’elezione di una giovane a presidente del gruppo consiliare: un segno di rinnovamento che Alfano apprezza, smentendo ipotesi di uscita dal Pdl degli ex di An. E mentre l’ipotesi di un Monti bis piace ai premier del Vecchio continente incontrati a Roma dal presidente del Consiglio, che al vertice dell’Internazionale democristiana chiede la “massima cura” per l’integrazione europea, “se no sarà rigetto”, e torna a definire “linfa vitale per la democrazia” quei partiti da cui Confindustria reclama unità per uscire dalla crisi, nel Pd prosegue lo scontro sulle primarie. Di Pietro porge un ramoscello d’ulivo a Bersani, rilanciando la foto di Vasto con il segretario del Pd e Vendola e rievocando il “tempo delle monetine” che portò alla fine della prima Repubblica con Tangentopoli. Ma Renzi non ci sta sull’elenco degli elettori per le primarie del centrosinistra voluto da Bersani: una registrazione che il sindaco di Firenze bolla come “una schedatura da regime comunista”. Ma dal Pd gli replicano: è il sistema che vige per le primarie negli Stati Uniti.

Da Roma Francesco Bongarrà

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