
Questione atavica, a quanto pare; che ciclicamente torna ad interrogare la Politica. In questo Consiglio era stata RETE a sollevare nuovamente il tema dei cosiddetti “furbetti” della previdenza; in occasione del via libera ad un Decreto per la proroga straordinaria dei termini di versamento. Fenomeno “non più sostenibile”, era stato detto; ricordando la risposta ad un'interpellanza, da parte della Segreteria preposta. Si parlerebbe di oltre 6 milioni e 200.000 euro di mancati introiti in Gestione Separata per l'ISS.
A colpire lo squilibrio, che sarebbe stato rilevato tra lavoratori autonomi residenti da una parte e frontalieri dall'altra. In quest'ultimo segmento l'ammontare di contributi non versati sarebbe infatti di oltre 4 milioni e mezzo per il primo pilastro, e quasi 700.000 per il Fondiss. Rispettivamente – pare - 2.018 e 1.524, i soggetti non in regola. E ciò, come si diceva, al netto di coloro – e non sarebbero pochi - che invece risiedono in territorio. Il fenomeno riguarda quasi la metà degli operatori economici; aveva osservato il Movimento.
Poi il capitolo relativo alle inadempienze dei codici operatore: che siano persone fisiche o giuridiche. 258 – riporterebbe il report della Segreteria – quelli che non versano contributi da più di 6 mesi, negli ultimi 5 anni, per il primo pilastro; per un totale di oltre 6 milioni di euro. Quanto al Fondiss l'ammanco sarebbe di più di 900.000 euro. A fare le spese di simili inadempienze, ovviamente, il lavoratore dipendente; chiamato ad attivarsi personalmente, per le verifiche del caso. Registrata, pare, anche la presenza di professionisti con incarichi a nomina consiliare - o negli ordini o associazioni di pertinenza -, non in regola con i versamenti contributivi. Suona come una beffa. Ma il problema sembrerebbe strutturale.
Nell'ultima Sessione consiliare il Segretario Canti aveva assicurato come siano già in corso approfondimenti per individuare i necessari strumenti normativi. E ciò con l'obiettivo di recuperare e salvaguardare le risorse pensionistiche, a tutela delle nuove generazioni.