Due su tre. Il Collegio dei Garanti, con decisione immediata, ammette due referendum proposti dal Patto per San Marino. Dichiara ammissibile quello abrogativo di parte della legge che disciplina l’esercizio dei giochi, nella parte che prevede la delega a soggetti abilitati; lasciando la sola organizzazione alla pubblica amministrazione. Per i Saggi non riguarda materie escluse dalla consultazione e qualora approvato non inciderebbe su diritti e principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese. Stessa motivazione per quanto concerne il primo dei quesiti propositivi: cioè non riguarda materie escluse dall’ammissibilità del referendum e non e’ in contrasto con i principi dell’ ordinamento sammarinese ragion per cui il collegio ha dato parere positivo al quesito che chiede non sia concesso ad altri soggetti al di fuori della pubblica amministrazione di svolgere le attività di tombola, bingo, scommesse. Respinto invece il secondo referendum propositivo. Chiedeva che l’organizzazione e lo svolgimento dei giochi della sorte, del bingo e Keno, fossero esercitati esclusivamente in luoghi di proprietà dello Stato, previa autorizzazione del Consiglio con maggioranza dei due terzi. La non ammissibilità, per i Garanti, dipende dal fatto che il quesito e’ in contrasto con la rubrica X degli Statuti, che regolamenta le materie per le quali e’ prevista la maggioranza qualificata del parlamento.
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