“Come candidato al parlamento, nell’approntare alcuni progetti da realizzare in caso di elezione – commenta Germano Bollini (Pdcs) – ho sempre posto l’innovazione al centro di ogni idea.
Sarà perché vengo dal mondo imprenditoriale, sarà perché mi sono sempre occupato di logistica a livello internazionale, settore che richiede alta competitività, ma l’innovazione l’ho sempre messa in relazione ad ogni mio progetto.
San Marino ha una lunga e affascinante storia. E’ culla di libertà e democrazia, ma questi valori si difendono e si consolidano soltanto guardando avanti, innovando appunto. Un ideale si afferma se è sorretto da solide basi che lo traghettano nel futuro.
E’ quello che vorrei fare quando parlo di una scuola che insegna contemporaneamente l’italiano e l’inglese, quando penso a campus scolastici estivi con ragazzi provenienti da tutto il mondo, quando chiedo di puntare ogni nostra forza sul Centro ricerche, perché il nostro Paese può veramente diventare un incubatore di idee per grandi gruppi industriali.
Se non diamo ai giovani questi valori innovativi come pensiamo che possano difendere l’ideale sammarinese, come pensiamo di uscire dalla black list?
Tutte le grandi democrazie si fondano su una scuola dalle solide basi, formativa, educativa, simbolo del Paese che verrà.
Viviamo tempi di grande incertezza, la crisi economica al suo quarto anno di vita, ha fiaccato aziende, famiglie, lavoratori.
La prima risposta – conclude Bollini – deve venire dalla scuola. E’ lì che va fatto il nostro primo investimento: il sapere e la conoscenza creeranno le basi per un solido rilancio”.
Sarà perché vengo dal mondo imprenditoriale, sarà perché mi sono sempre occupato di logistica a livello internazionale, settore che richiede alta competitività, ma l’innovazione l’ho sempre messa in relazione ad ogni mio progetto.
San Marino ha una lunga e affascinante storia. E’ culla di libertà e democrazia, ma questi valori si difendono e si consolidano soltanto guardando avanti, innovando appunto. Un ideale si afferma se è sorretto da solide basi che lo traghettano nel futuro.
E’ quello che vorrei fare quando parlo di una scuola che insegna contemporaneamente l’italiano e l’inglese, quando penso a campus scolastici estivi con ragazzi provenienti da tutto il mondo, quando chiedo di puntare ogni nostra forza sul Centro ricerche, perché il nostro Paese può veramente diventare un incubatore di idee per grandi gruppi industriali.
Se non diamo ai giovani questi valori innovativi come pensiamo che possano difendere l’ideale sammarinese, come pensiamo di uscire dalla black list?
Tutte le grandi democrazie si fondano su una scuola dalle solide basi, formativa, educativa, simbolo del Paese che verrà.
Viviamo tempi di grande incertezza, la crisi economica al suo quarto anno di vita, ha fiaccato aziende, famiglie, lavoratori.
La prima risposta – conclude Bollini – deve venire dalla scuola. E’ lì che va fatto il nostro primo investimento: il sapere e la conoscenza creeranno le basi per un solido rilancio”.
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