L'impressione è che all'interno di Ortopedia, dopo l'addio del primario Soragni, ora in pensione, sia in atto una spaccatura o comunque vi siano forti malumori, con ripercussioni sul servizio. Certo è che il comunicato diffuso in tarda mattinata, dalla segreteria di Stato alla Sanità, ha toni particolarmente duri. All'origine di tutto una visita personale di Francesco Mussoni al reparto, “dove ha constatato – si legge nella nota - una lunga fila d'attesa”. Poi addirittura si parla di “giochi e giochini di pochi addetti ai lavori” - che andrebbero a compromettere il lavoro del resto del personale -, di disservizi ai cittadini provocati da chi “non svolge con serietà il proprio lavoro”. Attacco diretto, seguito da una serie di contromisure, come una verifica sul piano ferie del reparto e la convocazione di una riunione d'urgenza con il Comitato Esecutivo dell'ISS: l'incontro era previsto in giornata, ma il confronto proseguirà domani mattina. Prima di allora nessuno intende parlare: né il segretario di Stato, né il Direttore Sanitario Dario Manzaroli. Evidentemente l'irritazione di Mussoni è forte. Il problema – sembra chiaro – riguarda la condivisione, all'interno del reparto, della scelta del successore di Soragni: non il braccio destro Diego Ghinelli – come desiderato dall'ex primario -, ma Fabrizio Campi, che assumerà l'incarico dal primo settembre. “Chi va in pensione non può creare la sua successione” – aveva sottolineato seccamente giorni fa Mussoni; che a quanto pare – nei riguardi di chi, a suo avviso, sta remando contro - intende non fare sconti.
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