Sulla campagna elettorale è calato il silenzio e durerà fino a domani. Incontri, dibattiti e confronti: tutto archiviato fino alla chiusura delle urne. Gli elettori sanno che dalla vigilia del voto al giorno delle consultazioni vige la regola del silenzio elettorale.
Questo significa che non possono riunirsi assemblee o comizi, non si può discutere - in luoghi pubblici o attraverso i mezzi di informazione – dell’opportunità di votare per una lista o per una coalizione.
Durante il giorno delle elezioni è vietata ogni forma di propaganda elettorale nei seggi e nelle loro immediate vicinanze.
Tutto questo per consentire agli elettori di riflettere serenamente sul voto che stanno per esprimere. Il silenzio elettorale non preclude le comunicazioni di natura istituzionale relative alle consultazioni, come l’appello a recarsi alle urne da parte delle autorità a capo dello Stato e le istruzioni pratiche per esprimere validamente il voto.
Sonia Tura
Questo significa che non possono riunirsi assemblee o comizi, non si può discutere - in luoghi pubblici o attraverso i mezzi di informazione – dell’opportunità di votare per una lista o per una coalizione.
Durante il giorno delle elezioni è vietata ogni forma di propaganda elettorale nei seggi e nelle loro immediate vicinanze.
Tutto questo per consentire agli elettori di riflettere serenamente sul voto che stanno per esprimere. Il silenzio elettorale non preclude le comunicazioni di natura istituzionale relative alle consultazioni, come l’appello a recarsi alle urne da parte delle autorità a capo dello Stato e le istruzioni pratiche per esprimere validamente il voto.
Sonia Tura
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