Gerardo Giovagnoli e Andrea Belluzzi contro SSd, reo di stilare la lista dei buoni e dei cattivi del Psd, ma anche contro chi, nel partito, non fà nulla per smentire.
In una lunga nota Govagnoli e Belluzzi sottolineano che il psd non è il partito delle banche, ricordano di aver condiviso questo nuovo corso in Banca Centrale e di essere critici proprio in ragione della fiducia accordata.
Ci sono troppe vicende oscure, puntualizzano, che era doveroso chiarire fin da subito. Si stanno riformando a pizzichi e bocconi tanti settori dell'economia ma non si intravvede uno schema generale, aggiungono, e rivogliamo al centro il dibattito sul negoziato con l'Europa.
Ci sono anche proposte governative su cui il Psd è d'accordo, puntualizzano, come l'apertura dell'economia, l'attrazione degli investimenti con la semplificazione delle residenze e l'acquisto di immobili, l'attenzione verso l'innovazione e la sostenibilità.
A chi nel psd perde tempo con la polemica interna dicono che chi non è contento e vorrebbe essere altrove è libero di farlo. Forse, concludono, dovremo chiederci se è il momento di metterci in discussione con un percorso rifondativo. Questo dovrebbe essere un tema di discussione con cui il Psd deve ragionare non al congresso ma attraverso una stagione di riflessione.
Sonia Tura
In una lunga nota Govagnoli e Belluzzi sottolineano che il psd non è il partito delle banche, ricordano di aver condiviso questo nuovo corso in Banca Centrale e di essere critici proprio in ragione della fiducia accordata.
Ci sono troppe vicende oscure, puntualizzano, che era doveroso chiarire fin da subito. Si stanno riformando a pizzichi e bocconi tanti settori dell'economia ma non si intravvede uno schema generale, aggiungono, e rivogliamo al centro il dibattito sul negoziato con l'Europa.
Ci sono anche proposte governative su cui il Psd è d'accordo, puntualizzano, come l'apertura dell'economia, l'attrazione degli investimenti con la semplificazione delle residenze e l'acquisto di immobili, l'attenzione verso l'innovazione e la sostenibilità.
A chi nel psd perde tempo con la polemica interna dicono che chi non è contento e vorrebbe essere altrove è libero di farlo. Forse, concludono, dovremo chiederci se è il momento di metterci in discussione con un percorso rifondativo. Questo dovrebbe essere un tema di discussione con cui il Psd deve ragionare non al congresso ma attraverso una stagione di riflessione.
Sonia Tura
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