La relazione della Direzione nazionale antimafia che ha causato grande scalpore risale a 8 mesi fa. “Parla di una San Marino che non esiste più”, dice il segretario Augusto Casali. Già dalla fine del 2010, il governo aveva incaricato il tribunale di stilare una relazione informativa sulle infiltrazioni malavitose. Di lì l’elenco di tutti i passi avanti: dalla nascita della commissione antimafia, all’osservatorio, la richiesta all’Italia di attivare la convenzione di Palermo per la cooperazione delle forze di polizia; il giudizio Moneyval e quello del Greco, che, anticipa il responsabile alla giustizia, “è sostanzialmente positivo”. Alle critiche sul segreto bancario, il governo risponde con la legge sulle imprese e servizi bancari, che prevede la sua cessazione su richiesta di funzionari pubblici. Articolo che attende l’accordo bilaterale per avere applicazione. Senza contare la presentazione dei 4 progetti di legge della Fondazione Caponnetto. La novità è la firma del contratto con l’azienda che fornirà la strumentazione per le intercettazioni, su indicazione della Procura di Torino. “Entro l’anno sarà operativa” assicura il governo, nei locali del tribunale. E Casali non lesina qualche frecciatina all’opposizione. Nel video l'intervista ad Augusto Casali (Segretario alla Giustizia): "E' sconcertante l'atteggiamento che qualcuno ha tenuto, strumentalizzando questo fatto, perché è anche conoscendo quello scritto in questa relazione che abbiamo cominciato a fare notevoli passi in avanti, e fra le altre cose li abbiamo fatti con tutte le forze politiche d'accordo, quindi con l'apporto di tutti. Per cui è stupefacente che chi ha contribuito a fare dei passi in avanti, sembri cadere dal pero e non si renda conto che invece ha collaborato per cambiare completamente quella fotografia che invece viene data di 8 mesi fa dalla relazione della DNA. Rimangono molte cose da fare e ne siamo coscienti".
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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