Libera interviene sul Consiglio Giudiziario Plenario di domani. “L'atto che si appresta a fare la maggioranza – si legge in una nota – risulterà a tutti gli effetti una violazione dell'autonomia e indipendenza della Magistratura”. Dito puntato contro la Legge qualificata numero 1 del 2020, soprattutto per l'articolo di interpretazione autentica che – secondo Libera - “mira a far decadere tutte le nomine” decise dall'organo di governo della Magistratura “e conseguentemente rendere nulli tutti gli atti prodotti dalle figure che verranno esautorate. L'obiettivo, insomma, sarebbe “mettere le mani sul Tribunale allontanando i giudici scomodi”. Non manca poi un paragone con la Polonia, che ha subito sanzioni pesanti dagli organismi europei. Ricordate anche le preoccupazioni espresse nella lettera dei 5 ex esponenti del Collegio Garante. Libera si dichiara disponibile ad affrontare le difficoltà negli ambienti della Giustizia, invitando la maggioranza a fermare – afferma - “ogni intento risolutivo”, e privilegiare il confronto. L'intento – continua il comunicato - “non può che essere quello di ripristinare la pace fra gli operatori della Giustizia”.
Giustizia: Libera invita la maggioranza a “fermare ogni intento risolutivo”; rischio di “pesanti sanzioni internazionali”
12 lug 2020
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