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Governo, 3 decreti legge sul sistema bancario: "critiche strumentali, tuteliamo risparmiatori e depositanti"

11 lug 2017
Il Governo illustra i 3 decreti legge per stabilizzare il sistema bancarioGoverno, 3 decreti legge sul sistema bancario: "critiche strumentali, tuteliamo risparmiatori e depositanti"
Governo, 3 decreti legge sul sistema bancario: "critiche strumentali, tuteliamo risparmiatori e depositanti" - Il Governo si presenta il sala stampa quasi al completo, pronto ad illustrare il pacchetto di provve...
Il Governo si presenta il sala stampa quasi al completo, pronto ad illustrare il pacchetto di provvedimenti legislativi e a rispondere punto per punto alle obiezioni dell'opposizione. La cessione di Asset a Carisp ha avuto ampia eco sulla stampa italiana che ha espresso – sottolinea Marco Podeschi – giudizio positivo a dimostrazione – afferma - che non stiamo facendo nulla di folle". Un'operazione di sistema – spiega il Segretario alle Finanze. Anzi, “di salvataggio di un'istituzione tecnicamente fallita”. Lo Stato “se ne fa carico tutelando risparmiatori e depositanti”. Si proteggono anche le obbligazioni subordinate, "scelta tutt'altro che scontata". “La situazione di Asset era pronta a deflagrare a breve, a prescindere - spiega Celli – dai provvedimenti di rigore di Bcsm”. Bisognava intervenire per scongiurare il peggio. A giorni - assicura – si tornerà alla normalità. Risultato che il Governo rivendica con forza. Per evitare fughe di liquidità, si interviene con obbligazioni triennali per le posizioni di Asset che superano i 50.000 euro, “permettendo il pieno ritorno all'operatività – continua Celli – dell'80% dei correntisti”. Chi parla di Bail-in o non sa cos'è o è in malafede”. L'articolo sulle azioni di responsabilità conferma la volontà dello Stato di attivarsi, insieme a Cassa, contro i responsabili di mala gestio. “Non ci faremo nessuno scrupolo”, aggiunge Celli. Il momento è difficile, con problemi di portata straordinaria che richiedevano -dice il Governo – risposte non ordinarie”. Non si torna indietro. Le critiche della Dc? “Strumentali”, per Andrea Zafferani. I crediti d'imposta – ricorda – sono una brutta eredità con cui ci troviamo a fare i conti.” Un pozzo senza fondo, senza limiti di importo né controllo reale dello Stato, che portano via entrate, tasse sugli utili, ritenute sugli interessi e nel caso di Cis – aggiunge - persino i contributi previdenziali.”Buffo – commenta – che attacchino noi”. Poter convertirli in debito pubblico, il cui tasso e durata sono ancora da stabilire, permetterà allo Stato di cristallizzare il credito, incamerando utili. Su Fondiss la parola a Franco Santi. “Nulla di scandaloso ma semplice operazione di sistema”. Il decreto non fa altro - spiega – che ribadire la scelta concordata con il comitato gestore e Bcsm per farla diventare ai sensi della legge banca depositaria. "Con il decreto permettiamo semplicemente a Banca Centrale di poter immetter queste risorse a titolo di liquidità nel sistema bancario". “Risorse – aggiunge Celli - che vengono garantite dallo Stato”. Contro le critiche delle ultime ore interviene Marco Podeschi. “Non sono sorpreso di ciò che abbiamo trovato e di quello che ancora troveremo. Spesso dall'opposizione abbiamo posto l'attenzione sulle criticità. Ciò che supponevamo si è rivelato drammaticamente vero”. Fa notare che in tanti sistemi finanziari alle prese con criticità bancarie, l'opposizione tende a fare sistema.
Vale ancora di più in un paese piccolo come San Marino che – ricorda - non aderisce all'Unione Europea e quindi non deve attenersi alle disposizioni comunitarie che tanto clamore stanno scatenando in Italia per i vari salvataggi bancari. Infine, una frecciatina all'onorevole Tancredi che qualche giorno fa criticava Governo e Banca Centrale: “vorrei ricordare che non facciamo distinzioni territoriali – dice Podeschi - diamo tutela a dipendenti, azionisti e depositanti senza guardare alla residenza”.
Nel servizio l'intervista al Segretario alle Finanze Simone Celli.

MF

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