Seconda giornata di incontri per la nuova maggioranza impegnata ad illustrare il documento programmatico che segnerà l’azione del Governo che si insedierà nella seduta consiliare che si aprirà lunedì mattina. Ad aprire l’Unione degli artigiani che ha accolto favorevolmente l’impostazione del progetto, che si propone di affrontare numerosi aspetti che attraversano il paese guardandoli nella loro globalità. L’artigianato – ha spiegato l’Unas – è alle prese con una serie di problemi anche di carattere strutturale, alcuni dei quali si trascinano da troppo tempo. I rappresentanti dell’Unas sono preoccupati anche del futuro di questa forma professionale, della continuità dei giovani, della necessità di favorire la nascita di nuove imprese artigiane per sopperire alla mortalità aziendale che ha caratterizzato questi anni. Questioni esposte alla maggioranza e per le quali si sono chieste soluzioni e sono state avanzate proposte.
Gli operatori finanziari, rappresentati da Assofin e Assobank, hanno incentrato il confronto sullo sviluppo del sistema del credito e spaziando su una serie di aspetti collegati, dalla politica estera alle scelte in campo economico, dal rapporto con l’Unione Europea, agli orientamenti in campo fiscale, alla sburocratizzazione del sistema. Una riflessione sulla differenza del carico fiscale, per le Banche, superiore rispetto alle altre aziende, come pure su quelli che vengono indicati come pilastri del settore, ad esempio il leasing immobiliare per le finanziarie.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le posizioni già contenute nella loro piattaforma, discussa ed approvata nelle assemblee tenute con i lavoratori, e posto l’accento sulle pensioni, per le quali hanno espresso preoccupazione e sulla necessità di affermare una vera logica della concertazione. "Il programma è condivisibile – hanno detto – tutto sta nella capacità di concretizzarlo e di dare stabilità al Paese. Noi - hanno assicurato – faremo la nostra parte".
Gli operatori finanziari, rappresentati da Assofin e Assobank, hanno incentrato il confronto sullo sviluppo del sistema del credito e spaziando su una serie di aspetti collegati, dalla politica estera alle scelte in campo economico, dal rapporto con l’Unione Europea, agli orientamenti in campo fiscale, alla sburocratizzazione del sistema. Una riflessione sulla differenza del carico fiscale, per le Banche, superiore rispetto alle altre aziende, come pure su quelli che vengono indicati come pilastri del settore, ad esempio il leasing immobiliare per le finanziarie.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le posizioni già contenute nella loro piattaforma, discussa ed approvata nelle assemblee tenute con i lavoratori, e posto l’accento sulle pensioni, per le quali hanno espresso preoccupazione e sulla necessità di affermare una vera logica della concertazione. "Il programma è condivisibile – hanno detto – tutto sta nella capacità di concretizzarlo e di dare stabilità al Paese. Noi - hanno assicurato – faremo la nostra parte".
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