Governo soddisfatto per l'esito della votazione sul bilancio

Una finanziaria che da un lato dimostra il periodo difficile nel quale viene varata, dall’altro segna un cambiamento nel clima politico. Il documento è certo di rigore, fatto di tagli e di nuove tasse, ma le condizioni non consentivano di fare diversamente. Il Governo conferma la temporaneità di alcuni provvedimenti, come l’imposta straìordinaria sugli immobili, e assicura la riforma fiscale già a inizio anno. “Questo – spiega il Segretario Valentini – consentirà di tracciare un percorso graduale e progressivo verso le direttrici indicate nel piano strategico: contenimento della spesa corrente e politiche di sviluppo, sul fronte delle infrastrutture e nei settori considerati portanti”. Le voci critiche non sono mancate, anche all’interno della maggioranza, e lo stesso Valentini ammette che avrebbe voluto una finanziaria diversa: “ma la realtà – commenta – andava affrontata”. Il segno di un rinnovato clima politico, per l’esecutivo, è tutto nell’allegato zeta, il punto sul piano strategico e di sviluppo che ha registrato convergenze significative fra DC, PSD e Alleanza Popolare. Per il Segretario al Lavoro, Francesco Mussoni, si afferma una discontinuità, rispetto al passato, ed una logica di uno stato che non deve essere più il fornitore di tutti i servizi. Il pensiero va agli affidamenti esterni o alle privatizzazioni. Mussoni evidenzia alcuni passaggi qualificanti della finanziaria: l’impegno per un riordino del credito agevolato, la possibilità di estinguere anzitempo i mutui prima casa, i finanziamenti per la formazione dei giovani all’estero. “Siamo convinti che il 2012 – dichiara il Segretario agli Esteri, Antonella Mularoni – sarà l’anno del passaggio da un sistema all’altro”, rilevando i passaggi compiuti sulla strada del cambiamento, apprezzati dagli organismi internazionali, anche se la soluzione del residuo contenzioso con l’Italia resta prioritaria e i segnali che arrivano dagli ultimi incontri sono incoraggianti.
Nel servizio l'intervista al Segretario di Stato Valentini

Sergio Barducci