Oggi il giuramento del nuovo governo di coalizione a guida Lucas Papademos, economista ed ex vice presidente della Banca centrale europea, nominato ieri premier dal presidente Papoulias. Secondo indiscrezioni, avrebbe espressamente chiesto che l’accordo con l’Unione Europea possa essere sottoscritto da tutti i partiti. Per il neo premier inoltre il lasso di tempo di qui al 19 febbraio, giorno designato per le elezioni, non sarebbe sufficiente per portare a termine gli obiettivi del governo. Papademos ha poi concluso che la permanenza della Grecia nell’eurozona “è una garanzia di stabilità monetaria”. La commissione europea tra l’altro rivede al ribasso le previsioni sulla Grecia, che resterà in recessione anche l’anno prossimo, con un calo del Pil del 2,8%. Il ritorno alla crescita è previsto solo nel 2013.
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