San Marino ha deciso di aderire all’accordo parziale allargato del Consiglio d’Europa, per stabilire il gruppo di Stati contro la corruzione. Il gruppo è composto da rappresentanti dei Dipartimenti Affari Interni, Finanze e Bilancio, Giustizia. A loro si affiancano due funzionari del Dipartimento Esteri con il compito di esaminare la normativa esistente e di avanzare le opportune proposte legislative di revisione e di integrazione in seguito all’adesione di San Marino. In apertura il Segretario Fiorenzo Stolfi ha ricordato gli adempimenti a cui saremo chiamati per adeguarci alle indicazioni del Consiglio d’Europa. Con questo atto s’intende eliminare “un’ombra che gravava su San Marino e ci siamo quindi attrezzati per recepire le indicazioni del gruppo degli Stati per combattere la corruzione”.
“E’ anche vero”, ha proseguito il responsabile Esteri, “che non abbiamo elementi per dire che questo fenomeno esiste nella Repubblica, ma non è detto che se un evento non è riscontrato allora non ci sia bisogno di prevenirlo”. “Il gruppo di lavoro, così come l’adesione alla Convenzione internazionale – ha concluso Stolfi – andranno ulteriormente a rafforzare e qualificare la presenza e il contributo del nostro Paese sul piano della cooperazione internazionale in atto, per prevenire e contrastare fenomeni di corruzione”.
“E’ anche vero”, ha proseguito il responsabile Esteri, “che non abbiamo elementi per dire che questo fenomeno esiste nella Repubblica, ma non è detto che se un evento non è riscontrato allora non ci sia bisogno di prevenirlo”. “Il gruppo di lavoro, così come l’adesione alla Convenzione internazionale – ha concluso Stolfi – andranno ulteriormente a rafforzare e qualificare la presenza e il contributo del nostro Paese sul piano della cooperazione internazionale in atto, per prevenire e contrastare fenomeni di corruzione”.
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