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Guerra in Ucraina: agli Spring Meetings l'FMI invita alla cooperazione multilaterale

La Segreteria alle Finanze traccia un bilancio degli incontri di primavera del Fondo Monetario Internazionale e del Consiglio dei Governatori del Gruppo della Banca Mondiale

di Monica Fabbri
25 apr 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sette giorni di incontri virtuali, con Banche Centrali, Ministri delle Finanze e dello Sviluppo, dirigenti del settore privato, rappresentanti di organizzazioni della società civile e accademici. Al centro questioni di interesse globale: prospettive economiche mondiali, battaglia alla povertà, sviluppo economico ed efficacia degli aiuti, alla luce dei nuovi scenari dovuti a pandemia e guerra in Ucraina.

Fari puntati anche su moneta digitale e su come l'aumento record del debito privato rischia di rallentare la ripresa economica globale. La seconda giornata è stata, invece, incentrata sulle sfide dell'economia dopo che il Fondo Monetario ha annunciato tagli alle prospettive di crescita globale, con un focus sui rischi dell'inflazione alla stabilità finanziaria e su come i vari paesi possono beneficiare della digitalizzazione in modo sostenibile. Sottolineato, inoltre, come il conflitto in Ucraina abbia portato a una costosa crisi umanitaria, con pesanti ricadute economiche e finanziarie in un momento in cui l'economia globale non si è ancora ripresa dalla pandemia.

Anche quest’anno – rimarca la Segreteria Finanze - gli Spring Meetings hanno rappresentato per San Marino un’importante occasione di confronto con organizzazioni internazionali e altri Paesi membri su tematiche di stretta attualità per il paese, specie in considerazione delle nuove e importanti sfide in ambito economico-finanziario e di politica economica. E sul conflitto tra Russia e Ucraina è stata sottolineata con forza dallo stesso FMI la necessità di attuare una cooperazione multilaterale, mediante un’azione sinergica e strutturata di tutti i Paesi membri, per affrontare al meglio le conseguenze umanitarie della guerra, ridurre il rischio di un'ulteriore frammentazione economica e fronteggiare le vulnerabilità legate alla liquidità globale, al debito, alla sicurezza alimentare, al cambiamento climatico e alla pandemia sanitaria.





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