Dopo gli incontri di ieri con le parti sociali, oggi le ultime integrazioni di dettaglio e nel tardo pomeriggio il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti ha depositato in Segreteria istituzionale il bilancio di previsione 2021, entro i tempi previsti per legge.
Nell'articolato compare l'acquisizione di risorse fino a 500milioni di euro, attraverso contratti di finanziamento o il ricorso ai mercati. Dunque la collocazione del titolo sammarinese, prevista inizialmente entro quest'anno, slitta sicuramente al 2021: “Abbiamo ritenuto di dover ripetere l'articolo perché essendo il mercato dei capitali la strada primaria per reperire risorse finanziarie, per sostenere e rilanciare l'economia, sarà un'attività che proseguirà nella prossima annualità”, afferma Gatti.
In attesa che arrivino il prossimo anno fino a 500 milioni di euro, lo Stato deve fronteggiare problemi di liquidità e sono già in corso trattative per trovare una soluzione: “Bisogna intervenire con un prestito ponte - sottolinea il Segretario -, di breve periodo, senza andare a pesare sulla liquidità di sistema interna e quindi ricercandolo prioritariamente all'esterno”.
Dunque si sta puntando ad un prestito ponte da circa 150 milioni di euro. Ma in termini concreti, sono a rischio in questa fase stipendi pubblici e pensioni? “Da quando c'è il covid - rimarca - è sempre un rischio perché non si sa cosa succede il giorno dopo. Gli incassi programmati potrebbero non esserci e l'analisi dei flussi di liquidità potrebbe sovvertirsi da un momento all'altro. Un'attenzione alla liquidità c'è stata fin dai primi mesi dell'anno. Riteniamo - rassicura Marco Gatti - che saremo in grado di gestire eventuali fattori negativi che dovessero ripercuotersi sulla liquidità in questo fine anno”.
ls