Il governo sospende la ratifica del decreto che fissa il compenso dei membri del Consiglio d'amministrazione dell'Ente Poste di San Marino impegnandosi a presentare, entro gennaio, un provvedimento unico che riorganizzi tutti i gettoni delle aziende pubbliche. Si chiude così una discussione iniziata tra le critiche di tutta la minoranza che ha definito troppo oneroso il compenso previsto e troppo larghe le maglie che non fissavano un numero massimo di convocazioni per il cda delle poste. Il capogruppo socialista Paride Andreoli ha anche ricordato che il gettone previsto è addirittura superiore a quello percepito dai membri del Consiglio Grande e Generale. Ma le critiche che hanno pesato di più arrivano dalla maggioranza. Il coordinatore di Noi Sammarinesi Maria Luisa Berti esprime imbarazzo nel vedere, afferma, la consistenza di certi trattamenti. Auspico, aggiunge, che sia l'ultimo intervento di questo tipo e che in tempi strettissimi si individuino i compensi degli organismi pubblici. E' una assurdità, afferma, che i consiglieri – già alle prese con trattamenti diversi a seconda della loro attività lavorativa – percepiscano un gettone molto più basso di chi siede negli enti statali. Mario Venturini esprime analogo imbarazzo ma, aggiunge, avevamo ricevuto promessa verbale che si sarebbe tenuto conto della necessità di tagliare la spesa pubblica. E' un brutto presagio, dice il rappresentante di Alleanza Popolare. Tra un mese dovremo arrivare in Aula con la spending review e questo, ripete, è un brutto antefatto. E' cadere su una buccia di banana. Il capogruppo del Psd chiede al governo una pausa di riflessione e suggerisce un provvedimento unico per riorganizzare tutti i compensi. Alla richiesta si associa il democristiano Franco Ugolini e il Segretario agli interni, che sostituiva quello alle finanze, sospende la ratifica, ricorda che il compenso previsto è uguale a quello percepito dai consigli d'amministrazione dell'azienda di produzione e di quella filatelica. Si rivede tutto entro gennaio, prima della decadenza del provvedimento. Perchè, come sottolinea Antonella Mularoni, il gettone continua ad essere erogato dal momento che anche se si sospende la ratifica il decreto è in vigore.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©