Governo e forze politiche a confronto su rapporto bilaterale e conti pubblici. A Palazzo Begni c’è stato un assaggio del confronto che si consumerà domani in Consiglio. Il governo informa le forze politiche degli sviluppi dell’ azione bilaterale, cerca condivisione, l’opposizione risponde picche. Non facilita le cose l'ultimo atto: l’iniziativa dei Capitani Reggenti con la lettera al Presidente Napolitano. È un passo forzato e rischioso per la minoranza. Se non ci fosse risposta cosa succede? La maggioranza è comunque convinta che l’unico spiraglio che si possa aprire nel rapporto con l’Italia è subordinato ad una azione determinata di San Marino nel far valere le proprie ragioni alla luce dei passi in avanti compiuti sulla strada della trasparenza e riconosciuti dall’ Europa. Il governo intende proseguire nello spirito dell’ordine del giorno condiviso, continuando l’ opera di sensibilizzazione del governo italiano e in particolare il presidente del Consiglio Berlusconi. Aprire un tavolo politico. Ulteriore dilazione di tempi rende tutto più difficile. Anche se l’opposizione vede nell’azione del governo quasi un timore che condividere le iniziative con la minoranza significhi in qualche modo indebolire la propria autorevolezza. Nel video le interviste a Giovanni Lonfernini (DdC), Luigi Mazza (Pdcs) e al segretario alle Finanze, Pasquale Valentini
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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