La magistratura va avanti, il Consiglio frena. Questo il titolo della serata organizzata giovedì nella sala del Castello di Serravalle dai partiti minori dell’opposizione. Tanti i motivi, dicono, per cui il Governo si rifiuta di andarsene. Alle situazioni già più volte denunciate, come i lotti di Valdragone, San Marino Giochi e mega albergo, patente ritirata, col nuovo Governo, secondo i partiti minori dell’opposizione, se ne sono aggiunte di nuove. Ad esempio il comitato di coordinamento, secondo Augusto Casali, Nuova San Marino, non previsto dalla legge e inutile, i cui compiti dovrebbero essere svolti già dai partiti. Il Governo di recente formazione secondo Romeo Morri dei Popolari era già in essere da tempo, coi Democratici che sostenevano coi propri voti la vecchia maggioranza. Per Glauco Sansovini di Alleanza Nazionale, questo è solo un governo di accomodamento e di compromessi, non di contenuti. Monica Bollini dei Sammarinesi per la Libertà plaude alla magistratura, intervenuta per aver appreso la notizia dei lotti di Valdragone “Ciò è avvenuto – sostiene – perché in magistratura ci sono nuovi dirigenti”. Mentre la politica, aggiunge, non ha ancora dimostrato di voler cambiare metodo, ed è d’accordo con lei Giuseppe Rossi, che ha ricordato i soli 14 consiglieri che hanno votato in favore della procedura d’urgenza per avviare la commissione d’inchiesta sullo scandalo dei lotti “ulteriore elemento – conclude – che dimostra come non si voglia fare chiarezza”.
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