Democrazia in Movimento ribadisce il monito a trovare strade alternative all'indebitamento estero, nonostante – sottolineano Rete ed Mdsi - sia da sempre un obiettivo da perseguire per questo Governo. Per Dim, quello indicato è un percorso a tappe irreversibile e funzionale a strozzare e indebolire il sistema. “Si andrà a fare debiti – rimarcano i due movimenti - prima di andare ad intervenire contro gli sprechi. Per coprire la spesa clientelare ci aspettano nuove tasse, patrimoniale, minimum tax. Noi – concludono - continueremo ad opporci e a ostacolare questo progetto, tenendo alta l'attenzione e continuando a controllare e tutelare gli interessi e i diritti dei cittadini della Repubblica”.
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