La sessione del Consiglio Grande e Generale è terminata con la seduta di martedì scorso, la quale dopo la nomina dei Commissari della Commissione d' Inchiesta Cassa Risparmio/Sopaf, ha proceduto alla votazione dell'ordine del giorno presentato e sostenuto da tutte le forze politiche di opposizione, che richiedeva l'abrogazione dell'articolo 9 del Decreto Delegato n. 78 del19 maggio 2014. Dopo un ampio dibattito, svoltosi nella precedente seduta Consiliare, terminata con la richiesta di abrogazione dell'Art. 9, il Segretario di Stato per il Turismo Lonfernini, anche dopo i recenti incontri con i titolari di licenza commerciale del Centro Storico e Turistico della Capitale, nel prendere la parola in fase di votazione, ha fatto esplicita richiesta ai presentatori di ritirare l'odg, in quanto sosteneva di essersi confrontato con i Colleghi di Governo ed attraverso una Delibera Congressuale di aver modificato il contenuto dell'articolo 9. Dopo un'ulteriore discussione in aula e nonostante la richiesta dell'opposizione di potersi confrontare sui contenuti di tale delibera, e' arrivata puntualmente la risposta del Segretario di Stato Lonfernini, che pur ribadendo la scelta dell'Esecutivo, non ha voluto far conoscere il testo ed in maniera indispettita ha accolto la decisione della minoranza di mettere in votazione l'odg, il quale naturalmente è stato respinto. "Prendiamo atto della buona volontà e del cambiamento di rotta del Segretario per il Turismo: sicuramente una parte importante di questo cambio di rotta è dovuto al fatto che sono stati per primi i suoi colleghi di Governo, Felici ed Arzilli, a rinnegare la sua linea e a costringerlo a cambiare idea nella serata di lunedì scorso con le associazioni di categoria ed i commercianti. E questo la dice lunga sulla solidità della maggioranza e ciò dovrebbe spingere il Segretario di Stato Lonfernini a riflettere sulle sue scelte. Ma non possiamo non rilevare l'assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell'opposizione, che non è stata portata a conoscenza dei contenuti delle modifiche. Anche in questa situazione il governo e la sua maggioranza hanno continuato imperterriti il loro cammino, di totale isolamento, chiusura e incapacità di dialogo e di sola imposizione. Non è così che si può governare il Paese in questa fase di grande cambiamento ed incertezza e ne abbiamo avuta ieri l'ennesima dimostrazione".
Comunicato stampa
Partito Socialista
Unione per La Repubblica
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