L’incarico di Segretario di Stato non può superare i 10 anni, anche se non consecutivi. Così una istanza d’Arengo chiede di modificare la legge qualificata del 2005 sul Congresso di Stato. Questa norma, per i firmatari, deve essere applicata anche retroattivamente, includendo quindi nel conteggio i periodi di permanenza nell’Esecutivo precedenti all’eventuale approvazione dell’istanza. Richiesta analoga in una seconda istanza d’arengo che invita ad affrontare con coraggio il nodo del rinnovamento della classe politica. La legge attuale prevede che l’incarico di Segretario di Stato non possa superare il massimo di dieci anni consecutivi e che per una successiva nomina devono essere trascorsi cinque anni dalla conclusione dell’ultimo mandato. I fatti, secondo i promotori dell’istanza, hanno dimostrato come lo spirito della norma, che voleva evitare incrostazioni di potere, sia stato eluso dall’attuale legislazione. Di qui la richiesta di prevedere un termine di dieci anni, inteso come massimo cumulabile dell’incarico, senza tener conto di interruzioni e che la successiva nomina possa avvenire dopo una legislatura interamente compiuta o, nel caso venga interrotta, dopo il ricorso alle urne.
Sonia Tura
Sonia Tura
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