Com’era largamente nelle previsioni la stragrande maggioranza dei serbi del nord del Kosovo si è detta, al 99,74%, contro la sovranità e le strutture di governo di Pristina, in un referendum tenuto martedì e ieri in aperta sfida al governo di Belgrado, all’Unione Europea e a tutte le altre istituzioni internazionali. La consultazione non ha rilevanza giuridica e non avrà conseguenza nell’assetto costituzionale del Kosovo, ma certo rischia di irrigidire le posizioni e accrescere le tensioni interetniche fra minoranza serba e maggioranza albanese del Kosovo, ostacolando ulteriormente la ripresa del dialogo tra Belgrado e Pristina.
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