Sul Kosovo nell’ambito dei lavori dell’Osce, ha preso la parola il capo delegazione Giuseppe Morganti, ribadendo la posizione di San Marino, cioè una posizione di attesa prima di procedere al riconoscimento. Se infatti l’indipendenza del Kosovo rappresenta un atto di grande importanza politica, la tensione prodotta da un gesto unilaterale aumenta la preoccupazione per il riaccendersi di un odio nazionalistico e religioso che già in passato ha infiammato la regione. San Marino ritiene quanto mai opportuna la presenza della Missione Osce in Kosovo, auspicandone un suo potenziamento e proponendo l’avvio immediato di un tavolo di discussione politica sotto la supervisione delle Nazioni Unite. E proprio di Kosovo, Medioriente e Russia si è parlato a Rimini, in un incontro dell’Associazione Culturale Identità Europea, per capire le storie i territori e i confini.
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