La Commissione Elettorale – riunita con due giorni di anticipo – approva il potenziamento dello Stato Civile per permettere alla macchina organizzativa di rispondere a tutte le richieste in vista del voto. “La Dirigenza della Funzione Pubblica - spiega il Segretario agli interni Gian Nicola Berti - ha attivato un nuovo contratto pubblico impiego, quindi abbiamo utilizzato la facoltà della flessibilità degli orari di lavoro. Da domani gli uffici resteranno aperti sia il giorno del Corpus Domini che il sabato e la domenica. Per i primi giorni dalle 8:30 alle 18:30 e successivamente dalle 9:00 alle 19:00. Quindi con orari di servizio al pubblico decisamente ampliati e in più, per gli ultimi giorni prima delle elezioni, saranno potenziate le postazioni utili per emettere documenti di riconoscimento che possano essere presentati ai seggi per l'esercizio del diritto di voto”.
Viene così risolta la questione dei documenti per i neo-sammarinesi residenti all'estero dopo il polverone sollevato dalla proposta del Segretario di autorizzare il corpo consolare al rilascio dei certificati. Proposta che aveva acceso polemiche e scontri, con la denuncia di forzature da parte di tutte le forze politiche – eccetto DC e AR – fino a rivolgersi alla Reggenza.
Da qui la mediazione, portata al tavolo della Commissione Elettorale, che ha dato il via libera. Come da accordi, Berti ha incontrato tutte le forze politiche, per riferire sulle nuove procedure. “Ci sono state polemiche – ammette - ma del resto siamo in campagna elettorale e ci si attacca a tutto per fare un po' di audience. Non ho tempo per preoccuparmi di quelli che sono i desiderata degli altri. In questo momento ci dobbiamo preoccupare di poter dare il miglior servizio possibile ai cittadini, tutto il resto sono polemiche fine a se stesse che ci stanno in una fase come quella della campagna elettorale. Ma noi torniamo al punto di partenza: c'era necessità di fare un intervento e ho fatto delle proposte. Ma prima ancora di ragionare su tutte - afferma Berti - si è parlato solo di una, quella del corpo consolare. La cosa mi fa sorridere, ma guardiamo avanti. Il problema l'abbiamo risolto. Purtroppo però devo segnalare che il Segretario di Stato doveva essere forse l'ultimo a notare il potenziale pericolo”.
A stretto giro, la Direzione Generale della Funzione Pubblica e il Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia informa della creazione negli uffici dello Stato Civile di 6 nuove postazioni e dell'ampliamento dell’orario di apertura al pubblico. All’ “ordinario e certo” aumento dei carichi di lavoro legato alla celebrazione delle elezioni – scrive - potrebbero aggiungersi concomitanti ulteriori esigenze di servizio “straordinarie e presumibili” connesse al rilascio di documenti di riconoscimento ai cittadini non residenti. L’Amministrazione ha perciò ritenuto di strutturarsi preventivamente anche per fare fronte al predetto aumento “straordinario” dei carichi di lavoro, quantunque, allo stato, meramente ipotizzabile”.