Labdem accende i riflettori su territorio e green economy. Non si può programmare il futuro – afferma - senza una nuova gestione e l'intervento sul tessuto urbanistico. Ritiene quindi positiva – anche se tardiva - la decisione del governo di affidarsi alla consulenza dell'architetto Stefano Boeri. LABDEM lancia le sue linee di indirizzo: dalla realizzazione di un piano delle opere pubbliche alla riqualificazione delle aree verdi, con grande attenzione a viabilità, edilizia scolastica e telecomunicazioni. "Occorre un approccio multidisciplinare quando si parla di governo del territorio", dice Simone Celli, "altrimenti si rischia di cadere negli errori del 1992 con un PRG scellerato, funzionale solo a speculazione e clientelismo". Sul Testo Unico in materia urbanistica non nasconde riserve, soprattutto per il ruolo della Commissione Politiche Territoriali. “Va abolita, sostiene Labdem, perché la discrezionalità politica contrasta con una corretta gestione del territorio. Sulla green economy non ha dubbi: passa da lì il nuovo modello di sviluppo. Dove trovare però le risorse finanziarie per incentivare il settore? Ad esempio offrendo ai non residenti per un periodo di prova di un anno la possibilità di acquisire una proprietà immobiliare ad esclusivo titolo di investimento. A tal proposito Celli annuncia che verrà presentato un testo di legge.
Riproduzione riservata ©