La Lega scarica Formigoni e punta alle elezioni in Lombardia ad aprile

Un unico election-day ad aprile, per le politiche e le regionali, dopo aver approvato la legge elettorale regionale e quella di bilancio entro Natale. Questa la decisione uscita dal consiglio federale della Lega per la regione Lombardia e che fa esultare la base del movimento. Ma la replica di Formigoni non si fa attendere: “Per me il patto è ancora valido - dice - se la posizione della Lega è cambiata "non ci basta un comunicato e non ci basta nemmeno un appoggio esterno. Tra partiti che hanno collaborato, vale il principio della correttezza e della lealtà”.
Nel centrosinistra, ai nastri di partenza le primarie per il candidato premier: Pd, Sel e Psi hanno messo a punto le regole per il voto, fissato per il 25 novembre con ballottaggio, se necessario, il 2 dicembre. Per votare si dovrà versare un contributo di 2 euro. Ma "chi ha di più deve dare di più", ha sollecitato Pier Luigi Bersani. Le deroghe per votare al solo ballottaggio non sono ancora state definite del tutto. Una questione delicata considerando la tensione tra il Pd, che chiede di non modificare la platea elettorale, e i sostenitori di Renzi che invece spingono per la massima apertura. Sarà comunque il collegio dei Garanti a decidere. Nel manifesto del centrosinistra, pieno riconoscimento alle coppie gay. Nessun riferimento all’Agenda Monti.