In risposta al Psrs il governo ricorda che da circa un anno lavora con il Patto ad una legge sulla naturalizzazione. Gli effetti dovranno, però, partire alla fine delle operazioni di censimento, per avere un quadro preciso della situazione. “Ogni paese trae vantaggio dall’avere sul proprio territorio – scrive la Segreteria Interni – persone ad esso legate dalla cittadinanza. Legame che costituisce una ricchezza per l’intero sistema”. Il confronto tra maggioranza e Governo è sui contenuti della legge di naturalizzazione, su eventuali modifiche a quella del 2000, se dovrà essere ordinaria o straordinaria. Se cambiare i requisiti. Inoltre il numero più consistente di residenti con i requisiti è rappresentato dai coniugi non separati di sammarinesi.
g.b.
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