La strada è tracciata e la scelta è positiva. Il coordinatore di Alleanza Popolare commenta con un "finalmente" l’intesa con il Psd sancita dal parlamentino democristiano. Ma avremmo gradito, ribadisce Stefano Palmieri, un confronto del Patto con il partito dei socialisti e dei democratici invece del dialogo a due che a un certo punto la Dc ha deciso di avviare. Soprattutto Ap rimarca positivamente il fatto che il Psd ha dimostrato di sapersi assumere delle responsabilità in un momento difficile del Paese, scegliendo di condividere il percorso per tirare fuori San Marino dalle secche senza chiedere contropartite. Dal partito socialriformista arriva invece una lettura diversa. Il documento, commenta Paride Andreoli, sancisce l’accordo programmatico con il psd ma, con altrettanta chiarezza la democrazia cristiana dice che vuole dialogare con il partito socialista, un dialogo – rimarca il Presidente del psrs – che è sempre stato un obiettivo democristiano, fin dalla celebrazione del congresso. Per Andreoli è anche altrettanto chiaro che la dc, al suo interno, non ha sciolto il nodo delle nuove alleanze anche se – dice - traspare ormai evidente la necessità di sedersi a un tavolo politico e programmatico per una coalizione tra le forze più rappresentative.
Sonia Tura
Sonia Tura
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