“Siamo a un film comico”: non usa mezzi termini Libera per criticare l'operato del Governo. Dall'opposizione, la forza politica invita tutto l'esecutivo a fare una riflessione. Parte dalle considerazioni del segretario all'Industria, Fabio Righi, che aveva manifestato insofferenza nel dibattito in Consiglio sugli ordini del giorno e si era soffermato sulla mancanza di un progetto di sviluppo. Libera parla di “immobilismo” e di un Governo che “non dà risposte su nulla”. E' arrivato il momento, aggiunge, di fare un'analisi critica interna.
Focus, poi, sul settore sanitario: per il partito è mancata la trasparenza sulle tensioni nel Comitato esecutivo Iss all'epoca dell'ex direttore generale Bruschi e chiede se ci siano veramente delle pressioni politiche nella gestione dell'Istituto. L'Iss, prosegue Libera, “non ha una guida da tempo e non comunica più alla cittadinanza la sua linea”. Dunque, manca una “programmazione chiara”, tra “centralini sempre occupati”, rallentamenti nel tracciamento, vaccinazioni con booster “partite in ritardo” e la questione medicina di base. I decreti anti-Covid, per la forza di minoranza sono, in sostanza, un alternarsi tra normative blande e restrizioni maggiori, per poi arrivare a un mix di entrambe come nel caso dell'ultimo testo. Libera annuncia allora che si confronterà con tutte le forze politiche per chiedere se l'esecutivo è ancora in grado di andare avanti e completare le riforme.