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Libera dura col Governo: "Non fa niente per l'economia, il turismo e la scuola e pensa solo alle manovre in Tribunale"

La lista d'opposizione richiama l'Esecutivo affinché si occupi dei reali problemi del paese e sprona anche il sindacato: "Spero - dichiara Zanotti - torni dalle ferie"

14 ago 2020
Libera dura col Governo: "Non fa niente per l'economia, il turismo e la scuola e pensa solo alle manovre in Tribunale"
Libera dura col Governo: "Non fa niente per l'economia, il turismo e la scuola e pensa solo alle manovre in Tribunale"

Libera dura con il Governo: “Pensa solo alle manovre in tribunale e non alle vere necessità del paese, come il sostegno al settore turistico, all'economia e all'occupazione”. Critiche per l'assenza di linee chiare sulla scuola, a poche settimane dalla ripresa, e per l'eccessivo allentamento delle misure anti-covid.

“All-in” sulla giustizia, con l'intento di riportare la dottoressa Pierfelici alla guida del tribunale, buttando fuori Buriani, e assenza totale sulle vere emergenze del paese: i consiglieri di Libera, Ciacci, Boschi, Montemaggi, Morganti e Zanotti, all'attacco del Governo, sottolineano quelle che ritengono essere le priorità di cui l'esecutivo non si sta occupando: “L'economia che langue dopo la crisi sanitaria, la scuola che dovrà riprendere, il settore del turismo che, nonostante una piccola ripresa in questo mese di agosto, subirà un contraccolpo enorme a fine stagione”. Zanotti, che auspica un risveglio delle componenti di maggioranza più responsabili, sovrastate dai falchi, è critico anche col sindacato: Spero torni dalle ferie” ha detto in conferenza stampa.

“L'unico aiuto messo in atto dal governo– commenta Matteo Ciacci – con la pandemia è stato lo slittamento delle bollette, che poi arriveranno comunque nei prossimi mesi, mentre sul fondo straordinario per l'economia ci sono zero euro. Intanto la disoccupazione aumenta.  Nessun confronto – prosegue – e nessun ascolto salvo la nostra proposta, accolta dalla segreteria competente, di concedere più spazio esterno alle attività del centro storico, con evidente beneficio, come si può notare anche in questi giorni”.

Luca Boschi rincara la dose sulla giustizia, per le ripetute convocazioni d'urgenza della commissione preposta ed anche dell'ufficio di presidenza, per ragioni inusuali, come avvenuto recentemente per audire il presidente della commissione d'inchiesta Cis. Boschi ha anche riferito di una interpellanza, presentata ieri, per sapere se i Segretari di Stato Ciavatta e Gatti, in rappresentanza del Governo, nell'assemblea dei soci Bcsm, abbiano davvero avallato la presentazione, da parte della Presidente Tomasetti, del recente esposto in Commissione Giustizia contro Buriani, ovvero il magistrato che ha rinviato a giudizio lo stesso Ciavatta e lo zio del Segretario alle Finanze.

Lamentata inoltre la mancata consegna dei verbali dell'ultimo consiglio giudiziario plenario, sul quale Libera continua ad avere dubbi circa la reale presenza del numero legale per la validità.

Marika Montemaggi esprime forte preoccupazione, invece, sulla scuola. L'anno scolastico è ormai alle porte – dichiara – e non si sa nulla su come si ripartirà, in funzione della situazione Covid. Le famiglie non sanno ancora come dovranno organizzarsi e non si sa niente neppure sui trasporti scolastici. I bambini e i ragazzi saranno stipati nei Bus? Non vorremmo – afferma – che con l'allentamento totale delle restrizioni si dovessero richiudere le scuole perché non sono state adottate le misure necessarie”. Sollecitato dunque un confronto con la Segreteria competente così come già richiesto dall'Usl.

Giuseppe Maria Morganti punta invece il dito sull'assenza di un piano strategico per l'impiego delle risorse – 500 milioni di euro – previste con l'indebitamento deciso in assestamento di bilancio. “Non se ne sa nulla, né se arriveranno, né quando, né come verranno utilizzate. Speriamo non in spesa corrente”. Morganti mette le mani avanti anche su una possibile convocazione del consiglio il 25-26 e 27 agosto: “Dovrà essere per ragioni davvero urgenti, altrimenti – conclude – non so se parteciperemo”.

Nel video l'intervista a Guerrino Zanotti, Libera


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