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Libera: "Massima vicinanza a carica reggenziale, Segreteria Istituzionale e suoi dipendenti"

di Monica Fabbri
22 mar 2022
Sentiamo Luca Boschi
Sentiamo Luca Boschi

Non solo codice etico ma anche PRG sotto la lente di Libera, con Michele Muratori che sottolinea come, in Consiglio, la ricchezza di contenuti del Comma Comunicazioni contrasti con la pochezza di norme e provvedimenti. Sulla sentenza del Conto Mazzini, ad esempio, il partito si aspettava un comma specifico. Ma è sul PRG su cui concentra l'attenzione. Libera teme che non vedrà la luce: “Il Governo - attacca il coordinatore - ci ha abituato a molte promesse e pochi fatti”. “Vigileremo affinché non diventi per l'ennesima volta strumento di speculazione e consenso”, promette Eva Guidi, che ricorda la contrarietà del partito all'ordine del giorno della maggioranza che  - accusa – “apre troppi spiragli a costruzioni in un territorio già martoriato”.
E' molto contradditorio, perché se da un lato conferma l'incarico a Boeri, dall'altro elimina una delle architravi del suo progetto, vale a dire lo zero impatto ambientale. Secondo noi è difficile che possa sentire ancora proprio quel progetto”. Torna la critica ad una politica troppo lontana dai problemi veri. “Ascoltando il Consiglio” - afferma Luca Boschi – “sembra che viviamo su un altro pianeta. Penso che i cittadini sentano questo scollamento totale fra l'Aula e il paese reale, che ha tantissime preoccupazioni, dalla sanità che non funziona, all'aumento dell'energia, al caro benzina.



Le riforme sono sparite dall'agenda di Governo e del Consiglio dove, esaurita la missione sul tribunale si parla solo di aria fritta”. Il codice etico “un passo avanti”, ma sulla trasparenza patrimoniale – ribadisce Libera – si poteva fare di più, non solo per rispondere alle raccomandazioni del Greco, ma anche in relazione al processo Mazzini. Infine, rispetto agli ultimi fatti di cronaca, per quanto riguarda il coinvolgimento del proprio esponente Matteo Ciacci, il partito rivendica serietà nel non avere insabbiato nulla. “ Ci siamo dimostrati ancora una volta diversi dagli altri partiti” - afferma Boschi – Ci siamo assunti le nostre responsabilità, il nostro segretario ha dato le dimissioni da un ruolo che chi fa politica sa quanto sia importante”. Riguardo alla “notizia devastante” di ieri: “Siamo preoccupati per vicende che ancora una volta danneggiano il nostro paese – commenta Boschi - ma non ci esprimeremo fino al 2 aprile”. Nel frattempo massima vicinanza e solidarietà non solo alle massime cariche dello Stato ma anche alla Segreteria Istituzionale e ai suoi dipendenti.  

Nel video l'intervista a Luca Boschi




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