La notizia della sospensione del Mazzini - arrivata a conferenza stampa in corso - acuisce una già forte preoccupazione di Libera verso il difficile momento che sta attraversando il Paese. “In controtendenza – dice Roberto Joseph Carlini - all'arroganza e all'autoreferenzialità del Governo, che sta sbagliando sia la strategia per il rifinanziamento del sistema, sia il metodo adottato senza condivisione e trasparenza, programmiamo una serie di incontri con sindacati e associazioni di categoria per mettersi all'ascolto e tentare di dare risposte concrete ai cittadini”.
Libera intende focalizzare l'attenzione su tre passaggi ritenuti fondamentali: “Primo: muovere rapidamente dallo stato di isolamento in cui si trova la Repubblica, - elenca Eva Guidi - imprimendo una decisa accelerazione al percorso di associazione con l'Ue, se non addirittura la piena adesione verso cui il partito non ha mai nascosto la propria inclinazione; prevedere, come secondo punto, un piano di riforme ben strutturato indispensabile quando si accede ad un prestito estero; terzo, affiancare al piano di riforme un progetto di sviluppo. L'attuale Finanziaria – fa notare – manca di tutto questo. Ecco perché occorre il confronto”.
Si parte mercoledì 9 dicembre con Csu, Usl ed Osla, poi via via le altre sigle nei prossimi giorni. “Le relazioni sia interne che esterne – sostiene Gilberto Piermattei - sono l'aspetto determinante per capire come risolvere i problemi”. Un richiamo, infine, alla questione previdenziale, tra le riforme più urgenti anche alla luce del recente via libera al prelievo di 10 milioni dal fondo per pagare le pensioni di dicembre. “Una situazione di ricatto da parte del Governo – sottolinea Piermattei – compiuto, tra l'altro, senza neppure prevedere un piano di reintegro di questi soldi”.
Nel video l'intervista a Eva Guidi, Capogruppo Libera