Una cerimonia di grande fascino e da secoli fedele alle tradizioni fa da cornice all’insediamento dei Capi di Stato. Marino Riccardi e Fabio Berardi diventano Capitani Reggenti rispettivamente per la terza e per la seconda volta. Subentrano a Gian Nicola Berti e Massimo Andrea Ugolini che da oggi tornano ad essere comuni cittadini. Come da protocollo, l’alzabandiera in Piazza della Libertà - accompagnato dalle note dell’Inno sammarinese - dà inizio alla cerimonia. A Palazzo Valloni, di lì a poco, l'omaggio del corpo diplomatico e consolare accreditato. Una ventina gli Ambasciatori Straordinari e Plenipotenziari saliti oggi sul Titano per l'occasione. Chiude come sempre la serie delle rituali strette di mano l'oratore ufficiale: il Capo del Governo del Principato di Andorra, Antoni Martì Petit. Dopodiché le allocuzioni. E' il Nunzio apostolico, Monsignor Adriano Bernardini, Decano del Corpo Diplomatico, il primo a prendere la parola: una riflessione a tutto tondo sulla libertà religiosa come condizione indispensabile per la pacifica convivenza e quindi per la preservazione della pace. “E' dovere delle autorità civili – rimarca – fare in modo che i diritti dei singoli e delle comunità siano ugualmente rispettati. Tutto questo per salvaguardare, in pari tempo, il giusto ordine pubblico”.
Segue il discorso di ingresso dei Capitani Reggenti, con gli impegni per il semestre e alcuni richiami sia al percorso di maggiore avvicinamento all'Europa intrapreso da San Marino insieme a Monaco e Andorra, sia alla politica interna con riferimento alle prossime elezioni: sarà infatti questa Reggenza ad accompagnare il Paese all'appuntamento con le urne il prossimo 20 novembre. Da Palazzo Valloni il corteo si ricompone e sfila lungo il centro storico fino a Palazzo Pubblico per l’incontro con i Capitani Reggenti uscenti. Pochi minuti di colloquio e il corteo si riforma, procedendo verso la Basilica del Santo per la Messa solenne officiata da Monsignor Andrea Turazzi. Al termine del rito religioso, il ritorno a Palazzo Pubblico per il momento clou della giornata: il passaggio dei poteri. Dopo l’orazione ufficiale, la formula di giuramento in latino, letta dal Segretario di Stato agli Interni e lo scambio del collare di Gran maestro dell’Ordine di San Marino. Il Titano festeggia così Le Loro Eccellenze Marino Riccardi e Fabio Berardi.
Segue il discorso di ingresso dei Capitani Reggenti, con gli impegni per il semestre e alcuni richiami sia al percorso di maggiore avvicinamento all'Europa intrapreso da San Marino insieme a Monaco e Andorra, sia alla politica interna con riferimento alle prossime elezioni: sarà infatti questa Reggenza ad accompagnare il Paese all'appuntamento con le urne il prossimo 20 novembre. Da Palazzo Valloni il corteo si ricompone e sfila lungo il centro storico fino a Palazzo Pubblico per l’incontro con i Capitani Reggenti uscenti. Pochi minuti di colloquio e il corteo si riforma, procedendo verso la Basilica del Santo per la Messa solenne officiata da Monsignor Andrea Turazzi. Al termine del rito religioso, il ritorno a Palazzo Pubblico per il momento clou della giornata: il passaggio dei poteri. Dopo l’orazione ufficiale, la formula di giuramento in latino, letta dal Segretario di Stato agli Interni e lo scambio del collare di Gran maestro dell’Ordine di San Marino. Il Titano festeggia così Le Loro Eccellenze Marino Riccardi e Fabio Berardi.
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