Il Segretario alla Sanità apre la conferenza stampa parlando della “riduzione significativa del contagio con prospettiva di ulteriori allentamenti rispetto a quelli deliberati la scorsa settimana”. In isolamento ci sono solo 3 persone; nessun in terapia intensiva e “in questo quadro, estremamente significativo, che in anticipo rispetto al passato ci fa vedere la fine, la riduzione ulteriore delle misure deve seguire apposite indicazioni del gruppo emergenze, con cautele del caso". Si aprono speranze per una stagione turistica più significativa.
Sul fronte relazioni con Italia, in discussione il Milleproroghe in parlamento, all'interno del quale c'è la previsione di un ulteriore prolungamento della deroga per vaccinati Sputnik, tenendo conto delle scadenze della validità del Green pass fino al 31 marzo. “Non sappiamo se verrà confermata e prolungata”, aggiunge.
In questi giorni, sono ricominciati incontri su riforma previdenziale con parti economiche e sindacati, associazioni consumatori. “Siamo in fase ancora di trattativa sui singoli articoli”. Roberto Ciavatta parla di un “testo ancora bozza, in tutto modificabile in base al confronto serrato di qui a giugno”. Collega poi i diversi interventi in atto, per uno scenario complessivo di quello che potrà essere l'intervento necessario per le pensioni a salvaguardia della tenuta del fondo previdenziale, già compromesso. “Abbiamo un numero consistente di nuovi pensionamenti a fronte dei quali non c'è un aumento altrettanto significativo degli occupati, anche se la tendenza è positiva. La scommessa, nei prossimi mesi, è quella di rilanciare il numero di posti che possano supportare la tenuta dei fondi.
Ultima considerazione sul tavolo comune con la Segreteria al lavoro: “Ci sono in corso interlocuzioni con controparti italiane sulla necessità di introdurre modifiche al Memorandum del 1974 in materia previdenziale - conclude il responsabile alla Sanità - sia per la 'cumulabilità delle pensioni', sia per le dinamiche che sono state introdotte dall'Italia, come l'assegno unico".
Teodoro Lonfernini risponde a chi intende fare una strumentalizzazione politica su tutto: “stiamo lavorando insieme, come Congresso di Stato, per rilanciare il nostro Paese. Attraverso un lavoro di sistema. Siamo due rappresentanti di Pdcs e Movimento Rete che non litigano, ma stanno lavorando su temi importanti con riforme non più rinviabili, ma migliorative dell'efficienza”. Parla del mercato del lavoro e delle nuove logiche di intendere l'occupazione che ha bisogno di basi legislative per il futuro nonostante lo slancio attuale. Il sistema previdenziale non può esistere senza corretto mondo del lavoro. E a cascata la riforma Igr. “Stiamo lavorando, a detta dei simpatici, molto molto in sinergia”. “Domani seduta del Consiglio ci vedrà impegnati su temi altrettanto essenziali come pacchetto giustizia, uno degli altri obiettivi di questa legislatura, non perché fa da collante tra forze maggioranza, ma perché è necessario per un Paese moderno".
Oltre al Pacchetto giustizia anche politiche territoriali, altro elemento su cui lavorare. Non vogliamo un Paese inquinato, aggredito, invaso dalla speculazione. Vogliamo correggere le situazioni e ridare ordine”. In CdS si sta lavorando anche alle misure di carattere emergenziale, dovranno andare avanti per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia con moratorie bancarie. Capiamo le grida dei Tour Operator, su cui siamo in parte intervenuti e continueremo, ma dobbiamo bene interpretarle con provvedimenti necessari e non facendolo superficialmente”.
"Dispiace – prosegue Lonfernini – leggere continuamente situazioni inerenti all'informazione. Sapete come si sta lavorando per rinnovati impianti legislativi del settore informativo. Va svolta l'attività professionale corretta dal punto di vista deontologico e coerente con determinati percorsi di vera democrazia. Le regole democratiche – ricorda il Segretario all'Informazione - devono essere rispettate da tutte le parti. Se in determinati settori, non si hanno i criteri basici per operare, bisogna attivarsi. Dispiace che anche oggi si viva un piccola polemica da una testata giornalistica, che credo, nel corso del tempo e all'avvio, ha dovuto dimostrare molto di essere un soggetto editoriale che operava attraverso le regole: regole che sono sancite da leggi in vigore e che saranno ancora più fissate dal nuovo impianto, con criteri di carattere europeo. Per cui se nell'arco di poche settimane riusciamo a definire il testo lo depositerò in Congresso e poi in Consiglio".
Teodoro Lonfernini chiude con commento su “Una voce per San Marino”, che “tanto sta facendo parlare del nostro Paese in maniera positiva, ci sta qualche commento critico, ma riteniamo sia stato ben organizzato, con immagine del nostro Paese che può funzionare anche in quei contesti, dispiace che qualche testata satirica e irriverente abbia dedicato anche a persone che non c'entrano, come il Dg della San Marino Rtv, apprezzamenti che sono costruiti esclusivamente da rapporti sottoscritti e in vigore tra San Marino e Italia". “Ne prendiamo atto – conclude il responsabile all'Informazione - chi si vuole meglio informare ha a disposizione le Convenzioni tra Repubblica di San Marino e Repubblica Italiana”.
Nel video una dichiarazione del segretario di Stato Teodoro Lonfernini