Fine settimana di lavoro per la segreteria Finanze, impegnata a raccogliere le proposte emerse nel confronto e quelle che arriveranno entro lunedì. Confermata l'impostazione dello scorso anno, cioè riduzione delle indennità, articolo 56, addizionale Igr e tassa sui servizi, il problema più forte, al momento, resta quello della liquidità. Soldi che si potrebbero recuperare facendo slittare il versamento annuale dello Stato al Fondo Pensioni dell'Istituto sicurezza sociale. La scure dovrebbe riguardare circa 13 milioni di euro. Con interventi un po' in tutti i capitoli di spesa. Uno dei quali relativo proprio all'Iss, che per primo ha proposto un risparmio di 2 milioni di euro. Un primo intervento potrebbe riguardare l'abbattimento del costo di tesoreria che l' Istituto versa annualmente a Banca Centrale. Discorso, questo, che si può allargare anche ad altre aziende pubbliche. Così come il passaggio dell'Azienda Filatelica e Numismatica a Ufficio consentirebbe ulteriori risparmi. Questo da subito. Ma buone notizie potrebbero arrivare dall'azione di Spending Review nel settore pubblico e aziende collegate. Una razionalizzazione che non toccherà i dipendenti ma consentirà un di riprendere fiato al bilancio statale. L'obiettivo è di recuperare 25 milioni di euro.
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