Se le tensioni interne al Partito dei Socialisti e dei Democratici sembrano sotto controllo, almeno così affermano i vertici di quel partito, il clima non sembra idilliaco fra alcuni componenti della coalizione. Così il rischio dei franchi tiratori potrebbe tornare ad aleggiare sulla riunione parlamentare che terrà impegnata l’assemblea per due giorni.
Nell’agenda dei lavori i commi in discussione non sembrano particolarmente delicati, a parte il dibattito previsto per la soluzione della Centrale del Latte, e la presentazione in prima lettura della legge di “Riorganizzazione dei servizi di vigilanza sulle attività economiche”.
Il primo punto ha registrato qualche ripensamento in seno alla maggioranza, manifestato da Sinistra Unita che ha invitato a valutare con ulteriore attenzione altre proposte sul tavolo dell’esecutivo.
Il comma è diviso in due parti: la revoca della cosiddetta “zona bianca”, che, di fatto, abbatte il monopolio per la vendita del latte fresco negli esercizi commerciali della Repubblica aprendo anche ai produttori d’oltre confine.
Il secondo aspetto riguarda invece il dibattito circa il futuro della Centrale del Latte, la sua dismissione e la privatizzazione.
Nell’agenda dei lavori i commi in discussione non sembrano particolarmente delicati, a parte il dibattito previsto per la soluzione della Centrale del Latte, e la presentazione in prima lettura della legge di “Riorganizzazione dei servizi di vigilanza sulle attività economiche”.
Il primo punto ha registrato qualche ripensamento in seno alla maggioranza, manifestato da Sinistra Unita che ha invitato a valutare con ulteriore attenzione altre proposte sul tavolo dell’esecutivo.
Il comma è diviso in due parti: la revoca della cosiddetta “zona bianca”, che, di fatto, abbatte il monopolio per la vendita del latte fresco negli esercizi commerciali della Repubblica aprendo anche ai produttori d’oltre confine.
Il secondo aspetto riguarda invece il dibattito circa il futuro della Centrale del Latte, la sua dismissione e la privatizzazione.
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