Le critiche della Dc “strumentalizzazioni politiche”, “le sue polemiche deleterie perché ostacolano la costruzione di quel dialogo che tutti dicono di voler costruire”. La collaborazione con una società esterna per la stesura del piano di stabilità un “elemento di concretezza, sebbene in Consiglio la stessa DC – fa notare Adesso.sm - abbia criticato il Governo di non avere portato in discussione proposte operative. Paradossalmente – aggiunge - dopo mesi di discussione voleva che ancora ci si rivedesse attorno ad un tavolo senza una linea di indirizzo”. Le tre forze di maggioranza serrano i ranghi e contrattaccano: “a parole siamo tutti per la condivisione – dice Luca Boschi - ma poi nei fatti non è sempre così. Il piano di stabilità nazionale servirà a dettare le linee guida per risolvere la crisi del sistema bancario, mettere in sicurezza i conti dello Stato e soprattutto rilanciare lo sviluppo che dovrà essere a tassi di crescita superiori a quello che ci chiede anche il Fondo Monetario”. L’apporto di un advisor riconosciuto è “importante per ottenere quelle certificazioni a livello europeo e internazionale di cui abbiamo bisogno”, afferma Nicola Selva, “e non preclude la collaborazione con professionisti sammarinesi che potranno dare il loro contributo arricchendo le proprie competenze”. La maggioranza assicura massima apertura al dialogo e al confronto ma chiede serietà. Si dice sconcertata dalla proposta di un contro tavolo ombra. “Qui dobbiamo ancora cominciare a ragionare – manda a dire Tony Margiotta – e la Dc prende già un'altra strada. Siamo per la concertazione ma serve responsabilità. Lo chiede il paese”.
MF
Nel video le interviste a Luca Boschi (Civico10), Nicola Selva (Repubblica Futura) e Tony Margiotta (SSD)
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Nel video le interviste a Luca Boschi (Civico10), Nicola Selva (Repubblica Futura) e Tony Margiotta (SSD)
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