L'ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale è quasi totalmente monopolizzato dalle composizioni delle varie commissioni consiliari, e la maggioranza, dopo aver messo al suo posto i tasselli dei direttori di dipartimento, si è concentrata proprio su queste. Intanto si è deciso di far valere la regola della rotazione, ossia cercare di non far combaciare il colore politico di segreteria di Stato e presidenza di commissione. In base a questo principio dunque la presidenza della commissione Esteri dovrebbe andare al Psd, che ha già designato al suo interno Marino Riccardi, e quella delle Finanze alla lista Dc. Praticamente tramontato il nome di Maria Luisa Berti, Noi Sammarinesi, dovrebbe esserci Massimo Cenci. Al Psd andrebbe anche la commissione sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, con Guerrino Zanotti. Ad Alleanza popolare invece la commissione affari costituzionali, affidata a Mario Venturini, ed anche la commissione Affari di Giustizia, con Valeria Ciavatta, mentre sempre per il principio della rotazione, la commissione Sanità, Territorio e Sport dovrebbe andare alla Dc, che ha sì la delega alla Sanità ma non quelle di Territorio e Sport. Anche l'Interparlamentare dovrebbe andare alla Dc, affidata a Gianfranco Terenzi. Al termine dell'incontro la maggioranza si è vista con l'opposizione per la composizione del gruppo incaricato della spending review.
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