La clamorosa bocciatura dell’ordine del giorno presentato dalla maggioranza al termine della lunga discussione dedicata al sistema bancario e finanziario rimescola le carte della politica. Il capogruppo della Dc assicura una riflessione all’interno del Patto, ma chiede di proseguire con l’esame del progetto di legge che fissa le nuove disposizioni per il rafforzamento dell’autonomia di Banca Centrale. Un richiamo alla responsabilità ripreso dal capogruppo del Psd che invita però la maggioranza a fermarsi. "C’è stata - dice - la bocciatura della relazione del segretario alle Finanze che è anche il segretario del principale partito del Patto". "Si è aperto un problema politico enorme all’interno della maggioranza", aggiunge il segretario del Psrs. Non si può parlare di semplice inciampo consiliare. Sono invece emerse con tutta la loro evidenza, le contraddizioni interne al Patto. Valutazione analoga quella di Giovanni Lonfernini dei Ddc. Si va avanti, e per ogni articolo la votazione è segreta. La legge che ridisegna la vigilanza di Banca Centrale passa con 30 voti a favore e 22 contrari. Unanime il commento dell’opposizione. "E’ la bocciatura della politica economico finanziaria del governo ed è la palese dimostrazione delle difficoltà interne al Patto". Valutazioni diverse all’interno della maggioranza. Per Noi Sammarinesi i dinosauri della politica non vogliono la legge che limita a 10 anni la permanenza in Congresso di Stato, mentre secondo Pier Marino Menicucci si chiede una azione più incisiva alla politica estera ed economica del governo. Intanto si annuncia una verifica interna al Patto e alla Dc. Il segretario di Stato alle Finanze non nasconde l’amarezza, sottolinea il risultato ottenuto con la legge che ridisegna la vigilanza di Banca Centrale ma dice: "è ora di fare un chiarimento definitivo".
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©