Vorrei intervenire nel dibattito, che si è scatenato nei giorni scorsi, in merito alla rappresentanza femminile nella vita politica sammarinese.
E vorrei farlo ringraziando innanzitutto gli elettori, in primo luogo, ad uno ad uno, i 750 elettori che hanno riposto in me la loro fiducia, ma anche tutti coloro che l’hanno riposta in altre donne.
La rappresentanza femminile in Consiglio Grande e Generale è ancora nettamente minoritaria rispetto a quella maschile. Basta però dare un’occhiata alle preferenze delle ultime elezioni per constatare come in molte liste le donne si siano piazzate nei primissimi posti. Così è ad esempio per il Psd e Alleanza popolare, rispettivamente con Sua eccellenza Denise Bronzetti e Antonella Mularoni in testa alle rispettive liste, ma anche l’opposizione, con Cittadinanza Attiva e Rete, conta un’importante presenza femminile.
Si tratta di donne che vengono da esperienze di vita diverse, rappresentano orientamenti politici diversi e hanno un diverso grado di maturità politica. C’è chi siede per la prima volta in Consiglio e chi invece ha alle spalle anni di esperienza. Ma in comune abbiamo la passione e la voglia di mettere tutto il nostro impegno e le nostre competenze per il nostro Paese. E parlo volutamente di competenze e di capacità, perché non credo che l’esperienza maturata in Consiglio Grande e Generale debba essere l’unico requisito per l’assegnazione di un posto in Congresso di Stato, come qualcuno intende.
Un certo grado di maturità politica è sicuramente utile per ricoprire ruoli istituzionali, ma continuo a pensare che il più valido criterio da adottare per la scelta di qualsiasi candidato a ricoprire ruoli istituzionali e politici, oggi più che mai, sia quello della competenza.
Di donne competenti ce ne sono in maggioranza e nell’opposizione. Donne portatrici anche di inflessibilità e di alto senso del dovere, caratteristiche, queste, non certo secondarie per chi riveste ruoli politici.
Sono certa che ognuna di noi saprà con grande impegno e responsabilità rispettare e onorare la fiducia dei propri elettori anche nel solo ruolo di membro del Consiglio Grande e Generale, dimostrando concretamente che i pregiudizi alimentati ingiustamente da qualcuno contro di noi costituiscono solo un grande limite per chi li ha.
Comunicato stampa - Maria Luisa Berti
E vorrei farlo ringraziando innanzitutto gli elettori, in primo luogo, ad uno ad uno, i 750 elettori che hanno riposto in me la loro fiducia, ma anche tutti coloro che l’hanno riposta in altre donne.
La rappresentanza femminile in Consiglio Grande e Generale è ancora nettamente minoritaria rispetto a quella maschile. Basta però dare un’occhiata alle preferenze delle ultime elezioni per constatare come in molte liste le donne si siano piazzate nei primissimi posti. Così è ad esempio per il Psd e Alleanza popolare, rispettivamente con Sua eccellenza Denise Bronzetti e Antonella Mularoni in testa alle rispettive liste, ma anche l’opposizione, con Cittadinanza Attiva e Rete, conta un’importante presenza femminile.
Si tratta di donne che vengono da esperienze di vita diverse, rappresentano orientamenti politici diversi e hanno un diverso grado di maturità politica. C’è chi siede per la prima volta in Consiglio e chi invece ha alle spalle anni di esperienza. Ma in comune abbiamo la passione e la voglia di mettere tutto il nostro impegno e le nostre competenze per il nostro Paese. E parlo volutamente di competenze e di capacità, perché non credo che l’esperienza maturata in Consiglio Grande e Generale debba essere l’unico requisito per l’assegnazione di un posto in Congresso di Stato, come qualcuno intende.
Un certo grado di maturità politica è sicuramente utile per ricoprire ruoli istituzionali, ma continuo a pensare che il più valido criterio da adottare per la scelta di qualsiasi candidato a ricoprire ruoli istituzionali e politici, oggi più che mai, sia quello della competenza.
Di donne competenti ce ne sono in maggioranza e nell’opposizione. Donne portatrici anche di inflessibilità e di alto senso del dovere, caratteristiche, queste, non certo secondarie per chi riveste ruoli politici.
Sono certa che ognuna di noi saprà con grande impegno e responsabilità rispettare e onorare la fiducia dei propri elettori anche nel solo ruolo di membro del Consiglio Grande e Generale, dimostrando concretamente che i pregiudizi alimentati ingiustamente da qualcuno contro di noi costituiscono solo un grande limite per chi li ha.
Comunicato stampa - Maria Luisa Berti
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