Tocca temi cari al popolo di comunione e liberazione il premier Enrico Letta e scatena più volte l'applauso dell'auditorium, quando parla del discorso di Giorgio Napolitano al Meeting 2011. Discorso ripreso dallo stesso presidente della Repubblica in un video messaggio divulgato all'inizio. "Da quel'intervento, dice Letta, è partito il cambiamento, ma in due anni non hanno funzionato né la politica né le regole istituzionali. Per questo la priorità a settembre sarà la riforma elettorale, e di seguito tutte le altre riforme istituzionali. Verso una politica dove conti il cittadino arbitro". Cita poi i professionisti del conflitto, che in politica accendono i cerini per mascherare la pochezza di idee e valori, riaffermando invece la necessità dell' incontro. Dicevamo temi cari al popolo di Cl e dunque il premier riporta un salmo della bibbia, riallacciandosi al titolo del meeting, "emergenza uomo", puntando il dito sul ruolo dell'istruzione, della burocrazia al servizio dell'utente, sulla sussidiarietà. Alla platea conferma il suo impegno: rendere conto della speranza di una Italia che vuole uscire dalla crisi" impegnandosi contro intende fermare questo percorso di ripresa.
"La finanza - dice Letta - deve tornare al proprio posto", associando le bolle finanziarie a guerre moderne che lasciano sul campo imprenditori e disoccupati suicidi. Tocca poi il tema dell'Europa, legato alla mostra, che dà il titolo all'incontro di apertura. Una Europa che deve ripartire già dal prossimo anno, il 2014 sarà un nuovo inizio, conclude il Presidente del Consiglio, "perchè, ricorda il presidente della fondazione per la sussidiarietà, Giorgio Vittadini, è importante mettersi insieme per il bene comune".
Giovanna Bartolucci
"La finanza - dice Letta - deve tornare al proprio posto", associando le bolle finanziarie a guerre moderne che lasciano sul campo imprenditori e disoccupati suicidi. Tocca poi il tema dell'Europa, legato alla mostra, che dà il titolo all'incontro di apertura. Una Europa che deve ripartire già dal prossimo anno, il 2014 sarà un nuovo inizio, conclude il Presidente del Consiglio, "perchè, ricorda il presidente della fondazione per la sussidiarietà, Giorgio Vittadini, è importante mettersi insieme per il bene comune".
Giovanna Bartolucci
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