Un iter tormentato, dopo lo stop in settimana del Presidente della Repubblica. Questa mattina ultimo atto al Senato, con l’Aula che ha definitivamente approvato la conversione in legge del decreto con 159 voti a favore, 126 contrari e due astensioni. Nel pomeriggio Napolitano ha promulgato la legge, prendendo atto dell'impegno assunto dal Governo e dai Presidenti dei gruppi parlamentari di attenersi d'ora in avanti al criterio di una sostanziale inemendabilità dei decreti-legge. Per il Quirinale restano comunque disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi, alcuni dei quali sono del resto indicati in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti dal Governo. Un provvedimento che non prevede la franchigia degli 8mila euro per il lavoratori frontalieri. “Sapevamo che non poteva rientrare nel "Milleproroghe" – dice il presidente del Comitato sindacale interregionale – ora ci muoviamo perché venga inserita nella Finanziaria di fine anno”. Intanto Luca Montanari aspetta risposte dall’Italia, dopo l’incontro con la Commissione Esteri e riunirà a breve il Csir per fare il punto delle iniziative ed elaborare strategie future che includano anche il bonus ai frontalieri.
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